Questi funghi Porcini trifolati alla nepitella sono un omaggio a mio babbo Giancarlo, fascinoso e solitario uomo del bosco, cercatore di funghi e gran cuoco amatoriale…
Penso di aver ereditato da lui la passione per la cucina, per le ricette della tradizione, per l’uso dei prodotti del bosco e del sottobosco.
La ricetta che vi racconto è semplicissima ma gli ingredienti pregiati e naturalissimi, offerti dalla terra di Toscana, fanno la differenza: porcini freschissimi raccolti nelle “zone segrete” e nepitella selvatica.
Non saprei dirvi quest’ultima a cosa somigli…forse lontanamente alla mentuccia romana ma…chi è Toscano come me sa che la nepitella è unica e cresce solo in Toscana, non c’è niente da fare!
Quando posso ne faccio scorta, la essicco al sole, legata in folti mazzetti, poi la “sbriciolo” e la conservo in vaso. Questo è il metodo per farle mantenere quasi inalterato il profumo ed il gusto originale. Ho provato anche a congelarla ma ho notato che subisce una sorta di ossidazione ed il pallido verde che la contraddistingue quando è fresca poi diventa un bruttissimo verde cupo…inquietante.
Gustate questi porcini per accompagnare qualche fetta di Arista porchettata agli aromi Toscani…superlativi!
Monicucci
Il colore di questa ricetta è: Beige
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