Dedicato a te mio grande Amore

31 maggio 1997…18 anni fa…

Una giornata di sole come oggi, caldissima.

Wedding7Mi alzo intorno alle 8 dopo una dormita profonda e rilassata, senza bigodini o “straccetti” in testa, libera come sempre. Dormire dopo quasi due anni nel letto della mia fanciullezza e della mia adolescenza, a casa dei miei, mi è sembrata una cosa del tutto normale, anche se mi sei mancato da morire.
Una bella doccia tiepida ed un caldo caffellatte, mentre tutta la casa già freme nei preparativi. La zia Vanna che saltella qua e là perché il vestito ancora non si vede, il babbo che sistema le composizioni di fiori lungo le scale, la mamma che beve caffè…

Poi tutto segue il suo corso…Casa si riempie di gente…un entourage colorato e rumoroso pronto a ruotarmi intorno ed a soddisfare ogni mia richiesta.
Fulvio, il parrucchiere di fiducia, che in un estro di creatività, trasforma i miei lunghissimi capelli in un bellissimo intreccio raccolto, adornato con boccioli di rose rosse (e chiudo un occhio sul fatto che la pettinatura è completamente diversa da quella che avevamo deciso e provato). La truccatrice che dipinge sulla tavolozza del mio volto con i tenui colori di Chanel. Il fioraio con il mio bouquet di rose rosse… e non fa niente se non è quello che avevo chiesto…è bellissimo comunque. La bravissima sarta, con il mio strepitoso vestito, disegnato interamente da me e confezionato in soli due giorni con il mio tessuto: un meraviglioso shantung di seta pura e pizzo francese…Lo vedo “assemblato” e finito in questo momento…lo indosso senza alcun timore perché sono sicura che sarà perfetto…ed è perfetto. Alzo le braccia in alto, fino a toccare il grande lampadario in cristalli della camera dei miei mentre quell’imponente montagna di tessuto color avorio mi scivola addosso, mi abbraccia e mi avvolge come una seconda pelle.
Mi giro verso l’imponente specchio del comò mentre gli interminabili bottoncini in tessuto sul retro dell’abito si chiudono uno dopo l’altro.

Wedding2Sorrido, sembro una di quelle bamboline dai vestiti importanti, gonfi di sottogonne, che mia nonna Mariuccia teneva sul letto.
Ma non sono una bambolina, sono io in carne ed ossa. Il velo bordato di pizzo francese, le scarpe in seta dal tacco alto, il mio girocollo di perle di Airoldi, dall’aspetto di un delizioso rosario, i miei 5 orecchini piccolissimi, il preziosissimo anello regalo di nozze dei suoceri, le unghie impeccabili.
Mi guardo, sono io, mentre tu babbo mi dici che sono bellissima, ed è per me il regalo più bello e prezioso, tu che sei sempre stato avaro di complimenti.
Sono io, eterea, bella, felice e…sorridente, serena, nonostante il caos intorno, il gattone Clio che cerca di intrufolarsi sotto il vestito, mia sorella che si lamenta per l’acconciatura, Claudio, il mio testimone che mi chiede continuamente se sono pronta e Barbara, la mia testimone, che continua a piangere.

Sì, sono pronta, e non fa niente se manca quasi un’ora alle 11, sono pronta.

Wedding10Tutti fuori di casa. Una foto sul cancello di Via Burchiello ed un abbraccio interminabile con Barbara, sotto il velo. Un tour panoramico per Firenze seduta sul sedile posteriore di quella meravigliosa Jaguard verde bottiglia, Claudio che guida emozionato e sorride sotto i suoi enormi baffi, buffo con quel cappello da finto autista, lui che della macchina è il proprietario.

Passiamo sul Lungarno, davanti piazza Ognissanti…è così presto che tutti gli invitati sono fuori dall’ingresso della chiesa…ti intravedo, fermo, immobile.
Facciamo ancora un giro…Dio mio è veramente presto…rimarrò nella storia per il mio anticipo…Wedding1

 

Ci fermiamo qualche minuto lungo Via Borgognissanti …ci vorrebbe l’aria condizionata…fa un caldo pazzesco…Ma tu Claudio…dici che non c’è bisogno…che siamo quasi arrivati…

Si, siamo quasi arrivati, fa niente se fa un caldo terribile….va bene così.

Ripartiamo, parcheggiamo davanti all’ingresso. Una foto mi immortala ancora dentro la macchina, col velo davanti agli occhi, gli occhioni da cerbiatta.

Scendo e tu, amorevole sarta, mi sistemi il vestito ed il velo. Perfetta, pronta.
Ti prendo il braccio carissimo babbo Giancarlo, ti stringo forte mentre mi dici di stare tranquilla. Ma io sono tranquilla. Seguo, aggrappata a te babbo, passo dopo passo, quella meravigliosa musica, quella penetrante marcia…

Wedding12Poi alzo gli occhi e ti vedo, un’immagine in trasparenza da sotto il velo, bellissimo nella tua grande uniforme, col tuo pennacchio colorato, la spada e le decorazioni scintillanti, perfetto, austero, elegante…Ti vedo, ti guardo.

Wedding14Sei tu, siamo noi. Uno davanti all’altra sull’altare. Mi alzi il velo, mi baci sulla fronte e tutto ha inizio.

Wedding13Io, te e qualcosa di immensamente grande…NOI.

Wedding9Buon Anniversario amore…

Monicucci

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